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L'arte di creare un pavimento in legno

Creare una pavimentazione di legno, è un’arte.

Non è un modo di dire, ma una realtà che ancora vive grazie all’esperienza di “antichi” artigiani, razza ormai rara, che possiedono un patrimonio di esperienze personali e lavorative che sono inestimabili. In un mondo dove la rapidità di esecuzione ed i tempi sono sempre più ristretti, creare una pavimentazione di legno ha ancora il suo fascino.

Qui di seguito proponiamo un esempio della Tecno Parquet di Firenze di come il restauro di antiche pavimentazioni, richieda esperienza e spirito di adattamento alle nuove tecniche lavorative che oggi si possono avere.

L'incarico affidato alla Tecno Parquet era di ripristinare la superficie del pavimento di una sala lettura; superficie che era ormai diventata praticamente irriconoscibile tanto era scurita, per non dire sporca ed impresentabile.
Nell'immagine a fianco si può osservare la differenza fra la porzione di pavimento già sottoposta ad un primo intervento di ripulitura ed il bordo dello stesso, con la “patina” di sporco depositatosi nel corso degli anni.

Una delle richieste fatte dalla direzione lavori (o meglio uno dei divieti imposti) era di non utilizzare macchine a rullo meccaniche. Si voleva cioè ottenere una superficie rigenerata togliendone lo sporco superficiale e protetta con prodotti a basso impatto ambientale, ma evitare eccessive levigature dello spessore del legno e, soprattutto, intervenire senza ausilio di attrezzature meccaniche. Ciò per mantenere quanto più possibile, l’originalità della manualità esecutiva nella pavimentazione di legno. Interventi con levigatrici meccaniche avrebbero certamente sortito un ottimo effetto di ripulitura, ma nel contempo avrebbero snaturato la natura di un pavimento costruito da oltre cento anni.

Dopo varie ipotesi, nacque l’idea di intervenire spazzolando la superficie del legno, direttamente sul posto, in maniera graduale così da asportarne lo sporco, un poco per volta. Una specie di raschiatura manuale eseguita con uno strumento dotato di spazzola apposita, che puliva la superficie delle singole tavole: quindi senza utilizzare carta abrasiva con macchine a rullo o frullini. L’utensile per spazzolare la superficie lignea, è dotato di aspirapolvere in maniera da ridurre al minimo il disagio per l’operatore, che rimaneva a stretto contatto con il medesimo e la superficie del pavimento. La spazzola era regolata di volta in volta nella sua capacità di incidere sulla superficie del legno per regolarne l’effetto finale visivo. La pavimentazione infatti non doveva divenire eccessivamente spazzolata poichè in origine non lo era; inoltre incidere in maniera eccessiva significa non lavorare in maniera ottimale.

Gradualmente la superficie del pavimento ligneo, cominciò ad evidenziare l’antico colore del Rovere Slavonia con un impatto visivo gradevole, per chi osservava. Nelle parti più difficili da raggiungere, quali gli angoli o vicino ai mobili nonché basi di tavoli e panche fisse, si è proceduto manualmente e con una piccolissima spazzola modificata.

Nel corso dei lavori di asportazione dello sporco superficiale, sono stati eseguiti anche alcuni interventi di riparazione quali l’inserimento di alcuni tondi al fine di richiudere fori fatti nel passato. Sono state inserite delle “sverze di legno” per richiudere delle fessure laterali, createsi nel corso dei decenni a seguito di variazioni dimensionali dei listoni in larghezza, il procedimento è stato adottato in quanto sia la dimensione delle fessure, sia il diniego ad impiegare prodotti al solvente, non permetteva l’utilizzo del classico prodotto per impastare dello stucco. Inoltre ricorrere all’utilizzo di inserti di legno, sempre in Rovere, ha permesso di mantenere quasi integra la superficie del pavimento alla visione dell’osservatore. Evitando il ricorso all’impasto di stucco, che certamente si sarebbe degradato nel tempo a seguito dei normali movimenti del legno, si è mantenuto anche l’originalità dell’intervento primordiale di posa in opera.

L’effetto finale della superficie lignea del pavimento è sicuramente apprezzabile, una leggera spazzolatura dona ancor più un effetto di antico e vissuto al pavimento, il tutto unito al caldo colore che la miscela di prodotto protettivo ha donato all’intera opera.

TECNO PARQUET
Via G. C. Vanini, 1
50129 Firenze
tel. 055 7323876 e 055 485396

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